Importante!

La realizzazione di questo blog e la pubblicazione di tutti i documenti inediti presenti in esso non sarebbe stata possibile senza l’aiuto e l’intervento del nostro amico e fratello, oggi scomparso, Marino de Forheger. Grazie alla sua incessante ricerca ed alle sue amicizie internazionali siamo oggi riusciti a riportare alla luce nuovi documenti storici inediti che provano inconfutabilmente come Maurice Joly, autore dei famosi “Dialoghi all’Inferno tra Macchiavelli e Montesquieu”, ritenuti erroneamente fonte d’ispirazione dei “Protocolli dei Savi Anziani di Sion”, sia stato lui stesso affiliato a più logge massoniche  tra cui “L’Union de Peuples” di Parigi, la stessa a cui era affliliato anche l’ebreo Leon Gambetta. L’importanza di questa scoperta è di enorme portata e ci aiuta a gettar luce sulle possibili origini ebraiche di Maurice Joly e della sua famiglia. Fin dai tempi in cui uscì per la prima volta il libro di Henri Rollin “L’Apocalypse de Notre Temps”, ritenuto la summa per ogni studioso dei Protocolli, ci è stato fatto credere che Maurice Joly fosse un cristiano nato il 22 settembre 1829 e battezzato il 17 dicembre 1829 nella chiesa di “Saint Desire” a Lons Le Saulnier. I documenti in nostro possesso provano invece che Maurice Joly nacque il 29 luglio 1830, quindi l’atto di battesimo (un certificato rilasciato dal parroco della medesima chiesa il 18 maggio 1924 e che attestava col numero 59 la presunta registrazione di battesimo di Joly) presentato come prova durante il Processo di Berna è tutti gli effetti da ritenersi FALSO!!

La stessa morte dell’autore dei Dialoghi, da tutti ritenuta un suicidio è invece da ritenersi un vero e proprio omicidio, o meglio, un’esecuzione sommaria di chiaro stampo massonico, I documenti ufficiali della polizia parigina, che pubblichiamo oggi per la prima volta, parlano chiaramente di DUE di due colpi di pistola sparati in bocca. Considerate le armi che venivano utilizzate nel 1878 ciò è da ritenersi impossibile.

Lungi dall’essere quel piccolo avvocato di provincia, nonchè giornalista ed “umorista” come ancor oggi si vuol far credere.Maurice Joly fu un importante massone ebreo vicinissimo al ancor più importante massone ebreo Adolphe “Isaac” Cremieux. Lo stesso “Dialogue aux Enfers entre Machiavel et Montesquieu” altro non è che il “lavoro” di Cremieux messo per iscritto da Joly, dove Cremieux è Macchiavelli mentre Joly è Montesquieu. Del resto i contenuti dell’opera parlano chiaro e solo uno sprovveduto può credere che essi siano farina del sacco di un piccolo avvocato di provincia quando invece il suo compito era solo essere la “penna” del grande statista ebreo.

Riassumendo, se i Protocolli, come si dice, sono il plagio di “Dialogue aux Enfers entre Machiavel et Montesquieu” tutto ciò è irrilevante in quanto l’origine delle due opere è la stessa.